Ha riportato il tricolore sul gradino più alto del podio in
una prova di Coppa del Mondo "spianando” il Cauberg nel tempio di Valkenburg
(Olanda). Nonostante la giovane età, appena 21 anni, Gioele Bertolini
rappresenta il presente e il futuro del ciclocross nazionale e internazionale
grazie a una costanza ad alti livelli che ha caratterizzato il suo rendimento
sin dalle categorie giovanili.
Reduce da un positivo inizio di stagione e dalla bella
vittoria nell’internazionale di Brugherio, l’atleta lombardo della Selle Italia
Guerciotti nel prossimo mese di Gennaio proverà a confermarsi Campione Italiano
di specialità a Silvelle di Trebaseleghe (PD) che ospiterà dal 6 all’8 Gennaio
2017 la rassegna tricolore intitolata "Armando, Giorgio and Friends”.
"Quest’anno ho puntato molto sulla Coppa del Mondo e per ora
sta andando tutto come da previsioni in vista delle prove di Dicembre, ma il
2017 inizierà nel segno di un altro grande obiettivo, il Campionato Italiano”,
ha dichiarato Gioele Bertolini. - "Sono curioso di confrontarmi con Marco
Aurelio Fontana perché voglio vedere quanto sono migliorato rispetto a due anni
fa. Inoltre non sottovaluto i ragazzi della Forestale: Luca Braidot, anch’egli
al rientro, a Brugherio mi ha dato filo da torcere. La sua condizione crescerà
col passare delle settimane, così come quella di Fontana, dovrò farmi trovare
pronto per difendere la maglia tricolore”.
Nel Dicembre 2014, in occasione dell’ultima edizione di
"Ciao Armando”, Silvelle aveva premiato proprio Fontana davanti a un giovanissimo
Bertolini, ancora non completamente a proprio agio sui terreni pesanti. "In
effetti preferisco un altro tipo di percorsi - ammette il lombardo - però
rispetto a qualche anno fa sono cresciuto molto dal punto di vista atletico. Il
circuito è ostico e reso selettivo da un fango molto appiccicoso che
appesantisce l’azione”.
Bertolini ha già avuto modo di assaporare il gusto della
vittoria a Silvelle, nell’edizione 2012 tra gli Juniores. L’atleta di Morbegno
ha inoltre confessato di provare una certa emozione a correre su un percorso
che in passato ha rivelato al panorama internazionale il talento di tanti
campioni. "Da quando mi sono appassionato al ciclocross sento parlare di
Armando Zamprogna, un personaggio che ha dato tanto alla nostra disciplina.
Inoltre, atleti del calibro di Daniele Pontoni, Luca Bramati e lo stesso Vito
Di Tano, mio Direttore Sportivo, hanno scritto pagine di storia a Silvelle”.
"Spesso mi trovo a riflettere sul fatto che fino a 20 anni
fa in Italia e in particolare a Silvelle si svolgevano prove del Superprestige
- ha aggiunto Bertolini - con tanti azzurri al vertice della specialità. Da
qualche tempo a questa parte non è più così, ma spero che il nostro movimento
possa tornare a esprimersi su quei livelli. Io sto cercando di lavorare assieme
ai miei tecnici per raggiungere l’obiettivo”.
L’evento padovano lancerà Bertolini verso l’ultima parte di
stagione e servirà al CT Fausto Scotti come prova della verità in vista dei
Campionati del Mondo in Lussemburgo. "Prima degli Assoluti cercherò di dare il
massimo nei due round di Coppa del Mondo di Namur e Zolder. Inoltre correrò a
Faé di Oderzo e due prove del circuito svizzero EKZ. Dopo il Campionato
Italiano penserò al Mondiale, l’ultimo grande obiettivo stagionale”, ha concluso
il campione in carica, che non ha intenzione di abdicare nella culla del
ciclocross italiano.
Silvelle di Trebaseleghe (PD), 1 Dicembre 2016