Volpago del
Montello (TV) 19 luglio 2015– Dopo la valanga di emozioni del sabato, con lo
spettacolo delle categorie agonistiche, il Montello ha riservato un’altra
giornata da ricordare. Una giornata tutta dedicata alle categorie amatoriali, e
non una a caso, ma la domenica, per dare modo a tutti di essere presenti, senza
il pensiero di doversi prendere il sabato libero dal lavoro, un’occasione per
divertirsi avendo a fianco anche la propria famiglia. Sul percorso Respira la
Vita - allungato e reso più accessibile rispetto a quello affrontato dagli
agonisti – sono state assegnate dieci maglie tricolori per la specialità XCO,
sette maschili e tre femminili. Il protagonista ancora una volta è stato il
caldo, che però ha premiato quanti hanno saputo fare tesoro della condotta di
gara dei vincitori del giorno prima: evitare di partire a tutta, e dosare le
proprie forze, in un crescendo che in molti casi è culminato nel sogno
tricolore.
I primi a
scendere in pista sono stati i Master 5 e 6+, i meno giovani del lotto,
impegnati sui tre giri. "Mi dispiace per Perini”, le parole di Roberto
Pesavento della Scavezzon Squadra Corse. Il pensiero del nuovo
campione italiano Master 5, appena tagliato il traguardo, è per Gilberto
Perini, in testa per tutta la gara, frenato dalla sfortuna nera a 500 metri
dalla fine. All’altezza del Poggio, all’inizio dell’ultima salita, il rider
della Avis Pratovecchio Errepi Lee Cougan, ha sentito il rumore inequivocabile
della catena, che si è spezzata. "Pensavo di aver già vinto, e forse qui è
stato l’errore. La gara si vince dopo aver tagliato il traguardo. La sfortuna fa
parte del gioco”, ammette con molta umiltà Perini ai microfoni di Paolo
Mutton. Sul terzo gradino del podio Renato Papaveri del Team Cavallino
Specialized.
Due titoli
in due anni, in due categorie differenti: è questa l’impresa di Claudio
Zanoletti (Orobie Cup MTB), già campione all’ultimo anno Master 5, e
campione al primo tentativo nei Master 6+. Gara in rimonta la sua,
complice un piccolo stop a pochi metri dal via, quando la punta della sella si è
improvvisamente alzata. Il bergamasco ha immediatamente ripreso Michele Feltre
(Team Fi’zik), che però è partito all’attacco nel corso della seconda delle tre
tornate. Dopo aver raggiunto un vantaggio massimo di venti secondi, Feltre si è
visto raggiungere e superare nel corso del terzo giro. Titolo a Zanoletti,
secondo Feltre, terzo Roberto Viviani (Racing Rosola Bike).
La seconda
partenza ha coinvolto i Master 3 e 4. Tra i più giovani delle due categorie
vince Massimo Folcarelli (Drake Team Nwsport), a distanza di otto
stagioni dal titolo conquistato a Volpago – tra i Master 1- autore di una gara
sempre in controllo su Alberto Lanzi (Lissone MTB). Dai venti secondi accumulati
durante il primo dei tre giri, si è portato fino ai quaranta secondi nel corso
dell’ultimo passaggio, dove però bucava Lanzi, dando il via libera a Michele
Franceschetti (Team Bike Bruciati) e Maurizio Chicchi
(Tecnobike).
Gara ben
diversa nella categoria Master 4. Moreno Trabucchi (San Martino) ha subito
tentato l’allungo, che sembrava sortire un certo effetto nella parte centrale
della corsa. Nereo Canale, sull’onda del titolo italiano del compagno di
squadra Pesavento, stringeva i denti e andava a riacciuffare la testa a metà
dell’ultimo giro. Leadership che ha mantenuto fin sotto il traguardo, dove
poteva festeggiare il titolo italiano sognato a lungo e mai raggiunto. Secondo
Trabucchi, poi bresciani tra la terza e la quinta posizione: Manfredi Zaglio
(Racing Rosola Bike), Gianluca Bianchi (Stefana Bike) e Marco Gilberti (Racing
Rosola Bike).
La gara più
combattuta della due giorni è stata senza dubbio quella dei Master 2. Cinque
sono gli atleti che si sono alternati al comando nel primo giro: Simone Colombo
(KTM Protek Dama), Marco de Polo (Spezzotto Bike Team), Ivan Pintarelli (Team
BSR), Andrea Giupponi (Orobie Cup MTB) e Mirco Balducci (Lifestyle Racing
Team). Il primo a rompere gli indugi è stato de Polo, che ha preso le redini
della corsa durante il secondo dei tre giri, salutando la compagnia. Mai dare
per chiusa la gara: prima viene raggiunto da Colombo, poi è quest’ultimo a
staccarsi, mentre da dietro riemerge Balducci, che torna alla ruota di de Polo.
Due giri insieme fino allo scatto decisivo prima del tratto più nervoso del
percorso Respira la Vita – Luca Panighel: Marco de Polo prova a rispondere, la
catena salta, e il toscano se ne va a prendersi l’ottavo titolo italiano…. di
fila! E la foto con i suoi bimbi con la bandiera italiana con scritto "grazie
babbo” è diventata ormai una tradizione della rassegna
tricolore.
Ieri era
stata la giornata dei piemontesi, oggi dei vicentini: Fabio Zampese (Bike Pro
Action) non ha forzato subito il ritmo ("mi stavo chiedendo se i due la
davanti pensassero che la gara fosse di un giro solo”, dirà alla fine), e
dopo la prima tornata passata insieme a Davide Gilardo (Team Good Bike), ha
preso le redini della corsa involandosi verso il titolo italiano. Gilardo è
stato poi riassorbito da Alberto Riva (Team Bike o’Clock), che si è così messo
al collo la medaglia d’argento, lasciando il bronzo al rider
ligure.
Per vedere
festeggiare un trevigiano si è dovuto attendere le 14.30, quando hanno preso il
via gli Elitesport, ultima categoria maschile a giocarsi la maglia tricolore.
Subito un quintetto in testa, composto da Ivan Zulian (Bike Pro Action),
Matteo Valsecchi (Pavan Free Bikes), Federico Rizza (Team Manuel Bike), Daniel
Tassetti (Team Todesco) e Diego Cargnelutti (Balidnziol). Tassetti però ben
presto spariva dai radar, Cargnelutti – che aveva seguito attentamente
l’andamento delle gare del sabato – preferiva non andare fuori giri, ed al
comando restavano in tre. Al terzo dei quattro giri però la sfortuna colpiva
Rizza, che bucava, e lasciava Zulian e Valsecchi a giocarsi il titolo. I due si
sono lanciati in un ultimo giro a perdifiato, che ha premiato il ragazzo del
Bike Pro Action."Mi ha motivato il successo di Fabio (Zampese, ndr),
che è il mio preparatore e che considero un fratello”, le parole del neo
campione d’Italia. "Questa vittoria la dedico al mio team, alla mia famiglia
e ha chi ha creduto in me”. Al terzo posto Cargnelutti, soddisfatto di un
terzo posto arrivato dopo un paio di settimane di problemi
intestinali.
L’onore di
chiudere la giornata è spettato alle donne master. La prima a tagliare il
traguardo a braccia alzate è stata Lorena Zocca (SC Barbieri),
campionessa italiana per la categoria Master Woman 1. L’atleta veronese, già
campionessa italiana marathon in carica, ha a lungo battagliato con Chiara Selva
(Spezzotto Bike Team), che però è incappata in una rovinosa caduta (ma senza
conseguenze) all’altezza del Canyon. Seconda Monica Maltese del SC Triangolo
Lariano, terza Nicoletta Meli, in forza alla Scott. La Zocca non è l’unica a
potersi fregiare del doppio titolo XC – MX: pochi minuti dopo di lei, tagliava
il traguardo la bresciana Roberta Seneci (Racing Rosola Bike) che vinceva
la categoria Master Woman 2, giungendo davanti a Beatrice Mistretta (Cicli
Taddei) e Silvia Filiberti (Lugagnano Off Road). L’ultima gioia di giornata
esplodeva all’arrivo di Beatrice Balducci (Lifestyle Racing Team),
sorella di Mirco, campione italiano Master 2. Una vittoria in famiglia, frutto
anche del problema meccanico che ha tolto la gioia del tricolore a Eloise
Ulderica Tresoldi, sola in testa per quasi tutta la gara. Hanno completato il
podio Giulia Albanese (Caprivesi) e Adriana Attardi (QI
Sport).
Il sipario
sul Campionato Italiano XCO è calato però solo dopo la consegna di due maglie
tricolori "honoris causa”: il responsabile del fuoristrada Paolo Garniga ha
vestito Massimo Panighel, a capo dell’organizzazione, e ha vestito
idealmente tutto lo staff team Pedali di Marca, che con Luca Panighel del
cuore ha plasmato il percorso Respira la Vita, dedicato alla memoria del
fratello di Massimo.
Un grazie
finale a tutti gli atleti, a tutti gli sponsor, agli amministratori locali, e a
tutti coloro che hanno reso magica la due giorni, dai volontari della croce
rossa fino allo speaker Paolo Mutton, passando per Giuseppe Fiorito di
trevisomtb (che ha curato le classifiche), e tutte quelle persone hanno dedicato
il proprio tempo libero alla buona riuscita del Campionato
Italiano.
Riepilogo
dei nuovi Campioni Italiani XCO
Elitesport:
Ivan Zulian (Bike Pro Action)
Master 1:
Fabio Zampese (Bike Pro Action)
Master 2:
Mirco Balducci (Lifestyle Racing Team)
Master 3:
Massimo Folcarelli (Drake Team Nwsport)
Master 4:
Nereo Canale (Scavezzon Squadra Corse)
Master 5:
Roberto Pesavento (Scavezzon Squadra Corse)
Master 6+:
Claudio Zanoletti (Orobie Cup MTB)
Sportwoman:
Beatrice Balducci (Lifestyle Racing Team)
Master
Woman 1: Lorena Zocca (SC Barbieri)
Master
Woman 2: Roberta Seneci (Racing Rosola Bike)
Info
Campionato Italiano XC
e-mail: info@laterrerosse.com