Volpago del Montello (Tv) 18 luglio 2015. A volte la
storia si ripete. Volpago del Montello, Campionato Italiano XCO, luglio 2007:
Andrea Tiberi vince, da Under 23, il titolo italiano, e poche ore dopo viene
imitato dal suo "maestro” e compagno di squadra Yader Zoli. Volpago del
Montello, Campionati Italiani XCO, luglio 2015: Denis Fumarola vince il titolo
italiano Under 23, e dopo un paio d’ore arriva il bis in casa FRM Factory Team,
con uno dei protagonisti di allora, Andrea Tiberi, passato tra gli Elite.
"Oggi mi sento un po’ io il maestro di Denis”, racconta a fine gara,
ripensando a quel Campionato Italiano di otto anni fa. Non è mai facile vincere
partendo da favoriti – quest’anno è stato il migliore degli italiani a livello
internazionale –, ma sul percorso Respira la Vita il piemontese non ha mai
mollato un colpo.
A Volpago
l’ha fatta da padrone il caldo, che si è sommato al calore del numerosissimo
pubblico assiepato lungo i punti più spettacolari del percorso. Dalla Mausefalle
alla Minchkante, dalle Gobbe del Cammello al Grammont, non c’era punto del
tracciato in cui il tifo dei fan non si facesse sentire. Una bella cartolina per
la mountain bike di fronte agli occhi del CT Hubert Pallhuber, e al
commissario tecnico della nazionale italiana su strada Davide Cassani,
che fin dal suo insediamento ha scommesso sulla multidisciplinarietà, e con
ammirazione rivolge lo sguardo al mondo dell’off road.
Veniamo al
racconto della gara. Al termine del primo dei sei giri previsti passano insieme
i due super favoriti, Andrea Tiberi (FRM Factory Team) e Marco Aurelio
Fontana (Cannondale Factory Team), appena staccato Daniele Braidot (GS
Forestale), poi Andrea Righettini (KT Protek Dama) insieme Gerhard Kerschbaumer
(Iidro Drain Bianchi). Il caldo si sente, e pian piano miete le sue vittime:
Kerschbaumer perde immediatamente terreno, Andrea Righettini salta di lì a poco,
ma tutti in un modo o nell’altro risentono delle temperature africane. Tutti
tranne due, Tiberi e Fontana, che proseguono a braccetto fino al termine del
terzo giro, quando la storia cambia.
Nel tratto
centrale, quello più nervoso, il portacolori dell’FRM alza il ritmo, non
trovando la risposta di Fontana. Tiberi allunga, e all’inizio del quinto giro il
vantaggio su Fontana è di 38’’, mentre da dietro risale Daniele Braidot, partito
malissimo a causa di un errore nel primo giro che gli ha causato la stallonatura della ruota anteriore. Il friulano, transitato sotto il
traguardo a un minuto dalla testa, comincia però a rosicchiare metro su metro,
passa il bronzo mondiale nella quinta tornata, e inizia l’ultimo giro a soli
23’’ dalla testa. Gara riaperta? Nient’affatto. Lo sforzo della rimonta si fa
sentire, e le posizioni restano invaritate. Dopo X di gara Andrea Tiberi arriva
sul rettilineo finale, bacia la sua Anakin FRM e taglia il traguardo a braccia
alzate. Secondo Daniele Braidot, terzo il gemello Luca, che ha sopravanzato uno
stremato Fontana, mentre Cristian Cominelli chiude la Top Five.
Festa grande per Mirko Pirazzoli,
che aveva già festeggiato un paio d’ore prima con l’Under 23 Denis Fumarola. Il
primo a lanciare un attacco nella gara che ha aperto la rassegna tricolore è
Gioele Bertolini già nel corso del primo giro, ma il terzetto composto da Mattia
Setti, Stefano Valdrighi e Nadir Colledani non gli lascia più di una decina di
secondi. Gap che invece riesce a conquistare con maggiore successo il Focus
Italy XC Team Nadir Colledani, che nel corso della terza tornata si lancia lungo
i single track del percorso Respira la Vita. "Non mi aspettavo di riuscire a
staccare tutti. In pratica non mi sono quasi accorto di essere da solo”,
dirà a fine gara Colledani. Dietro all’inseguimento si porta Gioele Bertolini,
ben presto seguito a ruota da Denis Fumarola.
Il rider di Chieri, che inizialmente
aveva risentito dell’allungo di Colledani, non solo raggiunge Bertolini, ma nel
corso del quarto e penultimo passaggio lo stacca e si lancia all’inseguimento di
Colledani, riprendendo la sua ruota a poche centinaia di metri dall’inizio
dell’ultimo giro. I due proseguono insieme fino all’ultimo metro dell’ultima
rampa: è qui che Fumarola stacca il rivale e si invola verso il titolo italiano
Under 23. "Sono contentissimo! Mi sono divertito davvero tanto oggi, sarà che
il percorso mi piaceva particolarmente”, racconta a fine gara ai microfoni di
Paolo Mutton. "So che il percorso Respira la Vita è permanente: ho i parenti che
abitano non distanti da qui, e credo ci tornerò spesso per allenarmi:”.
Comunque soddisfatto Nadir Colledani, che sperava in un bis XC – CX. Sul terzo
gradino del podio Gioele Bertolini, primo dell’agguerrito gruppo di ragazzi del
Merida Italia Team.
Info
Campionato Italiano XC
e-mail: info@laterrerosse.com