Ieri, domenica 27 ottobre, il
Monte Zoncolan è stato teatro della 1^ edizione di "ZonCross”. Si è corsa in
Friuli Venezia Giulia la 2^ prova del 45° Trofeo Triveneto di ciclocross, lo
storico circuito promosso dai comitati triveneti della Federciclismo.
A 1300 metri d’altezza, ai
piedi delle rinomate piste da sci, l’Asd Carnia Bike e il comune di Sutrio, in
collaborazione con PromoturismoFVG e le associazioni del territorio, hanno perfettamente
allestito una manifestazione a cui hanno partecipato quasi 150 atleti.
Tracciato impegnativo, con molto dislivello, reso più insidioso dal fango e
dalle piogge dei giorni precedenti, immerso nella natura.
Sabato pomeriggio, a partire
dalle 15,30, hanno gareggiato i giovanissimi dalla G1 alla G5 che saranno
impegnati nel Trofeo Junior Cross.
Nella gara Open maschile è
stata doppietta della Jam’s Bike Team Buja, con Leonardo Ursella e Rudy
Molinari rispettivamente in prima e seconda posizione. Alle loro spalle ha
tagliato il traguardo in terza posizione Alessandro Piccin (Bosco Orsago).
Successo firmato dalla Jam’s Bike anche nella prova Open femminile grazie a
Julia Magdalena Mitan. Tra gli juniores, invece, ad imporsi è stato il
trevigiano Thomas Mariotto, portacolori della Sanfiorese. Le prove degli
allievi hanno visto il successo di Nicole Trampus (Caprivesi), Mattia
Piani e Sebastiano D’Aiuto, secondo e primo anno del Pedale
Manzanese. Tra gli esordienti, successi di Zoe Del Ponte (Orsago)
e Samuel Dal Molin (Orsago). A livello master, primi l’M1 Alberto
Brancati (Caprivesi), l’M2 Bryan
Piotto (BTeam), l’M3 Sergio Giuseppin (Delizia),
l’M4 Flavio Zoppas (El Coridor).
"Questa
gara è unica nel suo genere, perché in Italia e anche fuori dai nostri confini
un’altra manifestazione di ciclocross a 1300 metri di quota non esiste –
afferma l’assessore allo sport del comune di Sutrio, Daniele Straulino -.
Grazie all’iniziativa di Carnia Bike e al supporto di Promoturismo FVG
siamo riusciti a portare quassù, in cima allo Zoncolan, in un territorio
anch’esso peculiare e unico, una manifestazione sportiva che vogliamo
proseguire anche nei prossimi anni, dando continuità al progetto. Nella prima
edizione è stata subito inserita nel circuito Triveneto, che nel ciclocross è
una garanzia. Inoltre, vogliamo implementarla perché possa entrare a far parte,
il prima possibile, di circuiti ancora più importanti. Magari, già nel 2025
vorremmo diventasse un evento di spicco nazionale, per poi aprirci al livello
internazionale. Noi ci crediamo”.
"La
Carnia Bike del presidente Fabio Forgiarini è un’associazione capace e formata
da persone appassionate – prosegue Straulino -. Vogliamo far conoscere anche
attraverso il ciclocross questa zona, portando i bikers laddove hanno trionfato
i vari Simoni, Froome e Ivan Basso al Giro d’Italia, su una salita ormai
mitica. Ho avuto modo di parlare con diversi direttori sportivi delle squadre
che hanno gareggiato a ZonCross e tutti mi hanno confermato che il circuito, il
percorso, hanno elementi tecnici e tracciati all’altezza di una gara
importante, con tutto quel che serve per avere una prova di ciclocross
spettacolare. Perché tutto ciò sia riuscito così bene, voglio ringraziare i
tanti volontari che hanno dato una mano, le istituzioni che ci sono state vicine
e gli sponsor”.
Ufficio
Stampa Trofeo Triveneto Ciclocross