Este (PD), in una giornata con un clima estivo, sono
stati tantissimi i big a decidere di correre la gara estense.
Alle 9.30 il via della gara, con il giro di lancio tra i
ponti e le porte della cittadina estense.
Dopo il giro lancio, dove il gruppo si allunga e comincia
a sfoltirsi, si prende la direzione di Baone, senza salire a Calaone come nelle
precedenti edizioni. Dopo circa 4 km la prima salita, solo 100 metri di
dislivello, che servono comunque a scremare il guppo. Una rapida discesa porta
ad imboccare la salita "Canguro”, e qui le differenze cominciano ad essere più
marcare. Al comando resta un folto drappello che comprende tutti i migliori.
La prima parte di gara e velocissima, e anche lo
scenografico passaggio da Arquà Petrarca, contribuisce a dare un sapore
particolare alla corsa. Dopo circa 20 km di gara iniziano le vere asperità con
la salita "Sette Guadi” che precede il classico passaggio al "Dente del
Diavolo”. Al comando della gara maschile restano in cinque, la coppia della
Cicli Taddei con Francesco Casagrande e Francesco Failli, Nicholas Pettina'
(C.S. Carabinieri), Jacopo Billi (Cicli Olympia) e Nicolas Samparisi (Ktm
Alchemist Selle Smp Dama).
La gara femminile vede al comando Elena Gaddoni (Cicli
Taddei), seguita a breve distanza da Serena Calvetti (Ktm - Protek – Dama),
solitaria in terza posizione Silvia Scipioni (Cicli Taddei), poi la lotta
ravvicinata tra Ylenia Colpo (Team Tek Series) e Cristiana Lippi (Ciclissimo
Bike Team).
Al passaggio del "Muro”, la salita più lunga ed
impegnativa della gara, Casagrande prova a fare selezione, ma guadagna pochi
metri e al "Pianoro” i cinque sono praticamente compatti. Nemmeno la tecnica
discesa successiva fa selezione e il gruppetto di testa si presenta ancora
unito all’attacco dell’ultima salita che porta a Calaone. Un inconveniente
meccanico attarda Pettina' e sono così in quattro ad entrare nel Castello di
Este per giocarsi la vittoria. Dopo 50 km e 1.400 metri di dislivello, Billi è
il più lesto nelle delicate curve su ghiaia e riesce a uscire per primo dal
Castello, con Failli che tenta la rimonta senza successo, mentre Samparisi
precede di un soffio Casagrande. Solitario chiude in quinta posizione lo
sfortunato Pettina'.
Nella gara femminile Serena Calvetti tenta il riaggancio
su Elena Gaddoni nel tratto di pianura che precede l’ultima salita, si avvicina
ma la portacolori del Team Taddei riesce a riprendere margine i salita, andando
a bissare il successo del 2018. Serena Calvetti chiude in seconda posizione
mentre Silvia Scipioni, prima atleta master, chiude con un ottima terza
posizione. La lotta tra Ylenia Colpo e Cristiana Lippi si chiude a favore della
prima che negli ultimi chilometri di gara riesce a prendere del margine sulla rivale.
Classifiche
Maschile
1 Billi Jacopo - Cicli Olympia - 1:50:16
2 Failli Francesco - Cicli Taddei - 1:50:17
3 Samparisi Nicolas - Ktm Alchemist Selle Smp Dama -
1:50:17
4 Casagrande Francesco - Cicli Taddei - 1:50:18
5 Pettina' Nicholas - C.S. Carabinieri - 1:51:51
6 Valsecchi Matteo - Team Spacebikes - 1:55:22
7 Setti Mattia - Ktm - Protek – Dama - 1:55:31
8 Pavarin Marcello - Bottecchia Factory Team - 1:55:35
9 Piva Manuel - B-One Bike & Motorsport - 1:55:41
10 Accordi Luca - Team Passion Faentina - 1:55:41
11 Vanni Tommaso - Cicli Taddei - 1:56:04
12 Deho Marzio - Cicli Olympia - 1:56:51
13 Vantaggiato Ramon - Team Velociraptors - 1:57:02
14 D'oria Andrea - Ciclissimo Bike Team - 1:57:34
15 Rivi Marco - Nuova Corti Racing Team - 1:57:51
Femminile
1 Gaddoni Elena - Cicli Taddei - 2:11:25
2 Calvetti Serena - Ktm - Protek – Dama - 2:12:17
3 Scipioni Silvia - Cicli Taddei - 2:16:06
4 Colpo Ylenia - Team Tek Series - 2:20:15
5 Lippi Cristiana - Ciclissimo Bike Team - 2:21:03
6 Daniele Silvia - Polisportiva Nob Club - 2:25:43
7 Amadori Valeria - Cicli Taddei - 2:29:08
8 Costa Pinto Alves Ana Isabel - Onlyoff Due Ruote -
2:35:16
9 Mistretta Beatrice - New Bike 2008 Racing Team -
2:36:10
10 Balducci Beatrice - Team Spacebikes - 2:37:40
La dodicesima edizione dell’Atestina Superbike va in
archivio con l’ennesimo successo, confermandosi tra le granfondo più appezzate
del programma nazionale, con grande soddisfazione di Gianluca Barbieri,
organizzatore dell’evento.
Aldo Zanardi