Già dalla chiusura iscrizioni del venerdì, si respirava
aria di "giornata campale” a Vidor, con Sprint Vidor La Vallata che si
preparava ad accogliere gli oltre 580 iscritti a questo Trofeo Eclisse – GP Sogno
Veneto – Biemmereti, prova di apertura della Veneto Cup 2019. La giornata ha
confermato le aspettative.
I numeri da soli non sono un dato da inseguire a tutti i
costi, certamente non il più importante. Leggendo però il parco partenti
conforta riscontrare che continua lo sviluppo delle categorie giovanili che
vedono al via una cinquantina di atleti per ogni anno di età, e una presenza
consistente di ragazze. Considerazione simile per gli agonisti, ormai consueta
la visione dei tanti simpaticamente "scatenati” Juniores, è bello vedere ben 45
Open al via e anche qui la presenza femminile è sempre più significativa nelle
categorie presenti.
E … "last but not least” gli Atleti Master: si dice da
sempre che sono il motore del movimento, ed è vero. Secondo noi un po’ per il
valore materiale delle loro iscrizioni, ma molto di più per aver nel tempo
costituito la base iniziale di propulsione del movimento e continuare a farlo accompagnando
i più giovani nella loro crescita, organizzando in prima persona gli eventi e
poi partecipando con impegno e risultati di tutto rilievo.
Inizia la giornata con la formula a tre partenze, la più
indicata con questi numeri.
In gara 1 partono i Master da 4 "in su” e tutte le
femminili. Guida il primo scaglione, dall’inizio Marco Agricola, che farà sua
la M4 mantenendo un contenuto ma sufficiente vantaggio su Antonio Tasca,
secondo in attesa del finale di Alessandro Zandegiacomo che completerà il loro
podio. Nella M5 la rincorsa della "locomotiva” Gianfranco Mariuzzo è più che
per il primo posto di categoria, quella per tagliare per primo il traguardo di
gara 1. Lo coronerà nel finale. Con lui sul podio M5 Roberto Borriello e Fausto
Pasquali. Determinata l’azione tra gli M6 per Roberto Morandin, che regola
Giorgio Padoan e "Bepo” Dal Grande.
Vento fresco nella gara femminile, Gaia Pagotto, under 23
e tricolore Eliminator assoluta prende e va … non la raggiungerà nessuna. Ci
prova Matilde Bolzan con una gara consistente che la vedrà nell’ultimo passaggio
sotto lo striscione con ancora una "speranza” di ricongiungimento. Con lei, si
alterna all’inseguimento assoluto la miglior Junior, Asia Zontone, che vince la
categoria e sarà seconda tra tutte sul traguardo finale. Tra le giovani e
giovanissime protagoniste, anche Chiara Selva che rimonta decisa dal suo
scaglione di partenza, donne Master per la prima piazza di categoria e la terza
assoluta. Tre i podii finali femminili: Donne Open Gaia Pagotto, Matilde
Bolzan, Giovanna Michieletto. Donne Junior: Asia Zontone, Arianna Tavella,
Margherita Vello. Donne Master: Chiara Selva, Enrica Furlan e Paola Maniago.
Voci delle protagoniste, Gaia Pagotto: "La gara è stata una gara molto veloce, sono partita subito forte e sono
riuscita a fare la differenza soprattutto in salita. Ringrazio la mia
squadra che mi supporta in qualsiasi occasione e la Scott che mi permette di
correre con materiali top.” Asia Zontone: "È stata una gara molto bella, le
sensazioni erano buone, finalmente dopo un po’ di sfortuna le cose cominciano a
girare per il verso giusto, oggi mi sono sentita veramente bene. Il percorso mi
piaceva molto e sono soddisfatta del mio ultimo giro in netto recupero. La
giornata sarebbe stata perfetta, peccato che il mio compagno di squadra e
grande amico Davide Toneatti sia caduto quando stava lottando per la vittoria
della gara e si sia rotto la clavicola destra. Per questo vorrei dedicare la
mia vittoria a lui e a tutti i miei compagni di squadra della grande famiglia
JAM’S che tifano sempre alla grande per me”
Conclusa regolarmente gara 1, si prepara gara 2, la
virtuale "assoluta”. Tra i 45 Open al via è difficile un pronostico: nelle
prime due file tutti atleti di ottimo livello con giuste ambizioni, decideranno
il campo e la condizione attuale.
Pronti – via, al primo passaggio, in testa emerge determinata
una coppia di atleti tra i più giovani, under 23 al primo anno che per motivi
diversi dal primo appuntamento internazionale stagionale a Verona non hanno
colto quanto possibile per le loro capacità e possibilità. Siamo sulla cima della
salita di giornata, e vediamo spuntare Filippo Fontana e Federico Ceolin che si
danno il cambio per prendere vantaggio insieme. L’idea immediata, di chi li
conosce è che collaboreranno per poi "giocarsela” lealmente all’ultimo. Non
andrà così: Fontana fora e Ceolin giocoforza, continua l’azione da solo anche
sui "drittoni” dopo il colle, per giungere al traguardo vincente in solitaria
dopo una azione degna di nota. Fontana passa dietro il gruppo degli inseguitori
e poi con altrettanta determinazione rimonta fino al secondo posto assoluto. La
terza piazza del podio assoluto è di Alex Da Canal, già brillante dall’inizio
di stagione sta nel gruppetto inseguitore e regola nel finale Enrico Franzoi
che è sempre una presenza di riferimento e un faro per questi ragazzi ed
Alberto Brancati che ha fatto la sua parte a lungo nel "tirare” l’inseguimento
insieme pure a Rafael Visinelli, Eddy Zordan e non solo. Un gruppo qualificato
che ha fatto la sua parte e ha reso la gara di ottimo livello.
La dichiarazione, alla fine, di Federico Ceolin: "Sono partito subito forte sparando di fare
la differenza subito. Così è stato e nei 5 giri seguenti ho mantenuto il
distacco. Mi dispiace non aver potuto giocarmela con Fontana che ha avuto un
problema meccanico. Dedico la vittoria a tutta la squadra che mi permette di
correre con mezzi al top e a Michele Teso che nonostante tutto è sempre
presente a tifare i suoi ragazzi.”
E gli Junior? Come sempre la gara più incerta di
stagione, anche se questa volta Simone Pederiva era veramente determinato a
cogliere il successo, determinazione che lo ha sorretto sino all’arrivo nella
gara di casa. Un successo però che non è stato esattamente scontato: Davide
Toneatti, uno dei talenti più significativi, lo raggiunge nelle fasi intermedie e si prospetta un altro duello tra i
due, dopo la stagione ciclocross. Toneatti, però incorre in una caduta che gli costa
la rottura della clavicola e gli diciamo tutti "Tonno, torna presto, siamo
tutti con te, avversari inclusi”. La seconda piazza sul podio è di Tommaso
Bergagna, sempre ai livelli migliori mentre la terza la conquista Cristian
Bernardi. Tutti ragazzi che corrono tutto l’anno in fuoristrada, MTB e
Ciclocross, in un campo partenti multidisciplinare e sempre più che interessante.
A fine gara, sentiamo Pederiva che dice: "Sono molto contento della mia prestazione,
esco da una stagione di ciclocross in crescendo e con un morale alto. Ho
iniziato una stagione di mtb con 2 internazionali e sono molto soddisfatto
delle mie prestazioni. La gamba magari non è ancora al top, ma nonostante tutto
ho ottenuto 2 discreti risultati usando esperienze maturate con il ciclocross.
Ho ancora tanta strada da fare. Il percorso è vicino a casa mia e magari negli
allenamenti settimanali giro su questo percorso, e ci tenevo a fare bene. So a
memoria ogni curva e salto, è un percorso con poco dislivello ma comunque è
tecnico e quindi divertente! La dedica sicuramente va alla squadra in primis,
subito dopo alla famiglia alla fidanzata e tutti i miei amici che mi sono
vicini sempre. Comunque vincere dove è iniziato tutto non ha prezzo! "
Arrivano i Master più giovani, in gara con gli agonisti,
si impone tra gli ME Gregorio Rech, e non è una sorpresa. La M1 è appannaggio
di Mirko Furlan. Dominatore, M2 anche qui pronosticato, Alberto Bisetto. Conclude
la M3 che si aggiudica Mauro Zanier.
Manca ora solo gara 3, i ragazzi e le ragazze Esordienti
ed Allievi scalpitano per prendere il via, sono tantissimi.
E’ una gara difficile da raccontare, sono tutti bravi
quasi in egual misura. A queste età è probabilmente sbagliato dare priorità ai
risultati piuttosto che al fattore di crescita ed all’impegno profuso, per
tutti il massimo possibile. Vi raccontiamo semplicemente le classifiche che
hanno, lo sappiamo un significato transitorio. Allievi 2° anno, la virtuale "assoluta
giovanile”: vince Fabrizio Perin, per un
tris della Sanfiorese che mette sugli altri gradini del podio Enrico Barazzuol
e Lorenzo Fabbroni. Tra gli Allievi primo anno si impone di determinazione
Federico Saccon, davanti a Mattia Ferretto e Lorenzo Rossi, rivali ma molto di più
amici dalle categorie giovanissimi della Veneto Cup Kids. Tra gli Esordienti secondo
anno si fa valere Ettore Prà, primo davanti ad Elia Mares e Gioele Giaretta.
Tra i primo anno vince Stefano Sacchet su Renato Facchin ed Edoardo Bonafini.
Nelle allieve femminili, si impone Beatrice Fontana,
campionessa italiana CX dopo la fiammata iniziale di Alice Papo che arriva
terza dietro anche a Marta Zini, seconda.
Serrato il confronto tra le Esordienti: la spunta Matilde
Turina su Giorgia Mengotti che regola in volata Kae Tamara Polick. Ne seguono
diverse altre, edl primo e scondo anno, vederle crescere sarà interessante.
E’ stata una giornata lunga, questa della prima prova a
Vidor, impegnativa per chi gestisce la giornata stessa e tutto il campionato.
Siamo anche in ritardo rispetto al solito per questo comunicato, ma siamo
esseri umani con i propri limiti e cerchiamo di gestire e promozionare tutta l’attività
al meglio possibile … possibile … appunto.
Il prossimo appuntamento con la Veneto Cup sarà il 31
Marzo, a Crespignaga di Maser, dove MTB Club Gaerne ha scritto le pagine
iniziali della storia della MTB XC e continua indefesso con l’attività
giovanile e non solo. Li ci ritroveremo tutti come a casa propria, la casa del
Cross Country e della bici in fuoristrada.
Comitato organizzatore Veneto Cup & Kids
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